Il racconto edito dal Consorzio Parco della Peranzana ha l’intento di affascinare e proporre all’immaginario collettivo una produzione olivicola esclusiva tipicizzata da più fattori: Origine della Cultivar, Paesaggio e Ambiente adottivo; incastonarla nella Storia e nel Territorio e veicolarla anche grazie a percorsi turistici e culturali.
Quindi rivendicare l’unicità, la preziosità e l’irripetibilità della qualità di questo olio.
E’ stato importante rappresentare per tale tagione la figura di Elisa Croghan e del padre di lei Ugo, botanico, amico e mèntore di Michele, degli studi ed approfondimenti scientifici ed agronomici del Principe in Francia, poi del ritorno in Italia, e dello sviluppo e dell’introduzione delle macchine agricole e delle innovazioni colturali dei suoi latifondi e dell’affermazione della cultivar Provenzale.
Si è poi creato un parallelo ulteriore, un’ambientazione a latere: quella del Brigantaggio che in quest’area imperversava negli stessi anni di vita di Michele De Sangro ed in considerazione del fatto che Torremaggiore ha dato i natali al celebre Michele Caruso. Dei briganti si è data una connotazione storica rivisitazionistica o rivalutazionistica – in contrapposizione alla mera espressione delinquenziale – di difensori della povera gente contro i soprusi dei Borboni – benchè non belliggeranti coi De Sangro dapprima, e di soldati di ventura della nobiltà del Regno delle due Sicilie contro gli invasori piemontesi, poi.
Il tocco di classe è stato dato dall avv. Mario Fiore, storico e ricercatore, con la sua contestualizzazione storica del racconto, corollandolo a mo’ di “scenografia” con i suoi studi e le sue ricerche e pubblicazioni che ha concesso di riprodurre unendole a fine racconto, in cui ciascun personaggio ed ambientazione storica sono stati approfonditi perchè chiunque, dalla suggestione e curioriosità suscitata dalla breve narrazione, volesse aprire le quinte ed entrare nei quadri scenici rappresentati.
La fotografia così composta e il ricordo di questo personaggio e delle sue vicende umane, storiche, politiche e sociali ha creato valenza culturale, mentre l’evocare i profumi, i sentori, i colori ed i paesaggi della nostra campagna ha dato enfasi alla narrazione.
Il racconto, proemio dell’opera dell’avvocato Mario Fiore e questi che ne scrive la prefazione… in un singolare intreccio fra il romanzo, la cronaca, la storia e la verosimile fantasia .
Antonello Coletta